
Tromboloide, 1992
Tuscania, 1992, 10′,30″ – Hi8 – prod. SeStessi video
“In questo lavoro, le cifre stilistiche di Giacomo Verde e di Asdrubali – autore del Tromboloide, l’opera oggetto del video – si uniscono per rafforzare le rispettive soluzioni artistiche e sottolineare la natura astratta, povera e scarna, e fuori dai canoni tradizionali di entrambe le costruzioni: quella grafico pittorica di Asdrubali e quella grafico-audiovisiva prodotta da Verde (ottenuta combinando riprese e soluzioni di montaggio), in una composizione “materica” e anti-materica al tempo stesso, affrancata dal reale, che li accomuna. Documentazione artistica della creazione dell’opera pittorica e scultorea Tromboloide di Gianni Asdrubali nel suo studio di Tuscania, in seguito installata nell’ambiente urbano.
Il video realizzato con una sola camera, a mano e su cavalletto, segue la gestualità dell’artista. Montaggio di più piani di ripresa (in prevalenza dettagli, campi medi, primi piani e totali) panoramiche orizzontali e verticali e carrellate ottiche in avanti e indietro. Presenza di Luma key, dissolvenze, sovrapposizioni, rallenty, effetto eco e solarizzazioni. Sul piano sonoro si alternano musiche preregistrate e suoni ambientali. Gli intarsi, i tagli e le tecniche di Asdrubali si riflettono in quelle videografiche, mediante sovrapposizioni e movimenti di camera a schiaffo. In questo lavoro, le cifre stilistiche di Giacomo Verde e di Asdrubali si uniscono per rafforzare le rispettive soluzioni artistiche e sottolineare la natura astratta, povera e scarna, e fuori dai canoni tradizionali di entrambe le costruzioni: quella grafico pittorica di Asdrubali e quella grafico-audiovisiva prodotta da Verde, in una composizione “materica” e anti-materica al tempo stesso, affrancata dal reale, che li accomuna.
Al lavoro dell’artista romano, Giacomo Verde dedica altre due opere: una videoinstallazione e un video. L’inizio del rapporto e della documentazione del percorso creativo di Gianni Asdrubali risale infatti al 1989, anno della realizzazione di A’sdrubali, alla Galleria Gregoriana di Roma, dove su cinque schermi sono ripresentati, in macro, i segni pittorici fissati sulla tela. Asdrubali 50m, del 1991, ne è poi una tappa ulteriore che si conclude nel 1992 con questo video”. (Andreina Di Brino)