Giacomo era un genio talmente libero da muoversi in estrema libertà tra mondi e linguaggi diversi…apriva piste sapendo che la tecnologia va giocata in una sorta di corpo a corpo, usata con creatività bella e aperta. Era open source nell’animo. Era un hacker della performance. Lucido, ribelle e visionario insieme (Carlo Infante)

Il Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali (BAC) svolge attività di ricerca e didattica nei settori, fondamentali per la società e la cultura italiana, dei beni culturali e ambientali e dei comportamenti umani a essi collegati. Tali ambiti sono affrontati con avanzate collaborazioni interdisciplinari e internazionali.
L’offerta formativa propone sei corsi di laurea (3 triennali e 3 magistrali), due Scuole di specializzazione e una scuola di dottorato. L’attività di ricerca si articola attraverso quattro sezioni: Archeologia, Arte, Geografia e Psicologia, Musica e Spettacolo. Il BAC comprende professori ordinari e associati, ricercatori a tempo indeterminato e a tempo determinato, assegnisti e borsisti di ricerca, dottorandi, tecnici e amministrativi. Contribuiscono all’attività didattica anche docenti a contratto e visiting professors di prestigio internazionale.
bac.unimi.it/it/dipartimento
Responsabile del progetto:
Anna Maria Monteverdi, esperta di Digital Performance, è Professoressa Associata all’Università Statale di Milano e docente di Storia del Teatro e Drammaturgia multimediale. È fondatrice e co-direttrice della rivista accademica “Connessioni Remote” dedicata a Arte, Teatro tecnologico e Artivismo. Ultimi volumi pubblicati: per la MIlano University Press due volumi su Giacomo Verde (con V. Sansone e D. D’Amico 2022 e 2023), Leggere uno spettacolo multimediale (2020); Memoria, maschera e macchina nel teatro di Robert Lepage (Meltemi, 2018). Ha curato la mostra “Giacomo Verde. Liberare Arte da Artisti” (Sp, Camec, 2022).
Personale di BAC coinvolto nel progetto:
Andreina Di Brino Andreina Di Brino, studiosa e curatrice indipendente, si occupa di estetiche e linguaggi dell’immagine multimediale.
All’Università di Pisa è docente di “Analisi dell’immagine”, al DAMS di Firenze è docente del Laboratorio di Discipline cinematografiche e nel 2024, per il Progetto I_PAD, è stata Assegnista di ricerca al Dipartimento di Beni culturali dell’Università Statale di Milano. Ha pubblicato saggi sulla Videoarte, l’Arte contemporanea e il Cinema indipendente per Lindau, Carocci, Charta, ETS, Polistampa, Edizioni Fondazione Ragghianti Studi sull’arte, Felici Editore, Pisa University Press, L’Harmattan, Cleup, Treccani e riviste specializzate.

L’Università degli Studi LINK è un Ateneo moderno dal cuore antico, una comunità aperta e inclusiva che propone un progetto educativo multidisciplinare in grado di accrescere la cultura e le competenze degli studenti, ma anche di offrire strumenti concreti per scoprire i propri talenti e affrontare le sfide del mondo del lavoro. Attraverso un’offerta formativa innovativa, frutto anche di un rapporto costante con le imprese e le istituzioni, l’Università degli Studi LINK rende i ragazzi protagonisti del loro percorso umano, culturale e professionale. Un Ateneo che mette insieme sistema della conoscenza, sistema produttivo, sistema di ricerca e sviluppo, per promuovere talenti creativi e scientifici, generatori di opportunità e di nuove prospettive. Studiare in un’Università dalla forte carica innovativa, sperimentare concretamente le proprie attitudini e contemporaneamente vivere in un contesto di rara bellezza aiuta a valorizzare al meglio lo sviluppo di capacità e di abilità essenziali per crescere umanamente e professionalmente e per diventare competitivi in un mondo in continuo cambiamento.
www.unilink.it
Personale strutturato di UniLink coinvolto nel progetto:
Desirée Sabatini è Professoressa Associata in Discipline dello Spettacolo presso il Dams, Università degli Studi Link Campus University. L’ambito di ricerca e le pubblicazioni prodotte riguardano l’uso delle tecnologie digitali per la storia del teatro e, in particolare, l’interazione fra ricerca scientifica e tecnologica e gli studi sul teatro, mediante un approfondito utilizzo delle fonti audiovisive, il montaggio, l’edizione e l’animazione di audiovisivi teatrali, finalizzato alla ricerca e alla didattica; la realizzazione degli archivi digitali della memoria teatrale; il recupero, mediante restauro digitale, dei documenti audiovisivi storici.
Flavia Dalila D’Amico è assegnista di Ricerca presso l’Università degli Studi Unilink e curatrice nel campo delle arti performative. I suoi interessi di ricerca si rivolgono alle intersezioni tra corpi, soggettività politiche e tecnologie nell’ambito delle arti dal vivo. Nel 2022 ha pubblicato il volume Lost in Translation. Le disabilità in scena (Bulzoni Editore) che indaga la relazione tra le disabilità e il teatro. Cura la comunicazione dell’artista Chiara Bersani, fa parte dell’associazione Al. Di. Qua. Artists, è copy editor di ORBITA| Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza per cui cura la residenza Creazioni accessibili.
Sergio Lo Gatto è Ricercatore in Discipline dello Spettacolo all’Università Link di Roma e docente all’Accademia “Silvio d’Amico”. Studia critica teatrale, drammaturgia contemporanea e teatro in contesti educativi. Ha collaborato con Emilia Romagna Teatro, Union des Théâtres de l’Europe e Fondazione Teatro di Roma. Conduce Teatri in Prova su Rai Radio3, co-cura la collana LINEA e ha diretto Teatro e Critica. Ha partecipato a progetti europei sulla mobilità artistica e curato Conflict Zones Reviews. Tra le pubblicazioni: Abitare la battaglia (2022) e la traduzione di Contact Improvisation (2018).
Stefano Arduini è stato Professore Ordinario di Linguistica all’Università Link Campus di Roma, dove ha coordinato il corso di laurea in Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo. Ha insegnato in diverse università italiane e straniere, tra cui Urbino, Modena, Madrid e Lima, dove è professore onorario alla Universidad Nacional San Marcos. È Senior Advisor del Nida Institute for Biblical Scholarship (Philadelphia), membro del Committee of Translation Policy della United Bible Societies e del Comitato Scientifico della Fondazione Carlo e Marise Bo dell’Università di Urbino. Dirige la collana Linguistica e Traduzione per Libreriauniversitaria.it Edizioni ed è presidente della Fondazione Unicampus San Pellegrino.

L’Istituto di Scienze e Tecnologie dell’Informazione “A. Faedo” (ISTI) è un istituto del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), afferente al Dipartimento di Ingegneria, ICT e Tecnologie per l’Energia e i Trasporti (DIITET). ISTI è il maggiore istituto del CNR attivo nei temi dell’informatica e ha sede a Pisa. ISTI sviluppa ricerca scientifica di eccellenza nel settore dell’informatica ed è impegnato in numerose e diversificate tematiche di ricerca informatica.
Tra i laboratori che organizzano l’attività di ISTI, partecipa al progetto il Signal & Images Laboratory (SI-Lab), un laboratorio di ricerca interdisciplinare specializzato in visione artificiale, analisi dei segnali, sistemi di visione intelligenti e intepretazione di dati multimediali e multisensoriali. Il laboratorio riunisce ricercatori e tecnologi provenienti da diversi ambiti, tra cui informatica, matematica, ingegneria e fisica, per condurre ricerche di frontiera nei settori della visione artificiale e dell’analisi dei segnali. Un obiettivo centrale del laboratorio è generare impatto attraverso la trasformazione digitale, la condivisione della conoscenza e la progettazione di soluzioni innovative per promuovere il progresso tecnologico e migliorare la qualità della vita.
Con una forte attenzione alla collaborazione industriale e alla trasferibilità delle tecnologie, il SI-Lab si pone come un partner chiave per partenariati nazionali e internazionali, catalizzando innovazione e sviluppo sostenibile attraverso la ricerca scientifica.
www.isti.cnr.it/it
silabsrv.isti.cnr.it
Personale strutturato di ISTI coinvolto nel progetto:
Massimo Magrini Primo Tecnologo presso l’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa. La sua attività di ricerca e sviluppo si concentra principalmente nell’ambito dei sistemi multimediali interattivi, con applicazioni nel campo dell’arte, dei beni culturale e nella riabilitazione..
Francesca Pardini Collaboratore Tecnico presso presso l’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa. Si occupa di grafica, web design e social media.