Videoloop (1990)

Fotografia di Jacopo Benassi

L’opera interattiva più emblematica di Verde è Tv loop ideato nei primi anni Novanta: inquadrando con la videocamera ruotata di 45° il televisore al quale è collegata e usando in automatico il diaframma, si crea un cortocircuito di luce, una forma circolare pulsante, che può essere “modellata” mettendo le mani tra la videocamera e la TV. Le immagini sono autogenerate e in base alla luminosità, al contrasto, al colore del televisore, e allo zoom e alla rotazione della telecamera si generano diverse tipologie di immagini geometriche e mandaliche. Quando un oggetto, o la mano di uno spettatore, viene interposto nel loop tra la telecamera ed il televisore, si creano vari tipi di immagini, di effetti visivi, di pulsazioni.

Considero il Tv loop paradigmatico del mio modo di intendere l’interattività per due motivi: primo perché metto a disposizione un dispositivo in grado di produrre una infinità di immagini elaborate direttamente dai fruitori, fuori da mio controllo, e secondo perché, attraverso le istruzioni, invito le persone a farsi la propria opera fuori dallo spazio espositivo, oltre la galleria d’arte. (Giacomo Verde)

Ricostruzione del videoloop per la mostra Liberare arte da artisti (Camec-La Spezia, 2023) con la telecamera originale di Giacomo Verde